Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.
TOP
Rohan Dennis (BMC): L’australiano si prende la sua personale rivincita. Dopo aver solo sfiorato la vittoria nella cronometro inaugurale oggi il portacolori della BMC non ha rivali e fa sua in maniera netta la prova contro il tempo fra Trento e Rovereto. Prova che permette a Dennis inoltre di risalire in classifica generale, rientrando nella Top10.
Simon Yates (Mitchelton – Scott): Il britannico si difende nel migliore dei modi in quella che era la tappa più insidiosa per lui. Nelle scorse tappe aveva attaccato con continuità per mettere secondi importanti fra lui ed i suoi avversari proprio in vista della crono. Il risultato finale è stato migliore di quello sperato visto che Yates ha concluso la sua crono a 1’37” da Rohan Dennis, perdendo solo 1’15”. Il suo margine in classifica rimane buono e ora il portacolori della Mitchelton – Scott può guardare con ottimismo alle prossime tappe.
Chris Froome (Sky): Dopo la giornata no di domenica il britannico si rilancia nella giornata odierna. Froome chiude la sua prova al quinto posto recuperando tre posizioni in classifica generale ed ora può sperare di salire sul podio finale di Roma. Un risultato sicuramente sotto le aspettative a inizio Giro, ma visto come si era messa la corsa…
FLOP
I sei furbetti: Cavagna, Hermans, Pedersen, Aru, Conti e Ulissi sono finiti al centro delle polemiche nella giornata odierna. I sei sono stati infatti penalizzati per aver compiuto delle irregolarità, avendo sfruttato la scia. Brutto comportamento da parte di tutti e sei che fortunatamente sono stati squalificati dalla giuria grazie all’ausilio del Var.
Thibaut Pinot (Groupama – FDJ): Sulla carta la tappa odierna poteva favorire il francese rispetto ad altri uomini di classifica. La prova di Pinot però si rileva una vera e propria tortura, perdendo secondi su secondi fin dalla partenza. Alla fine il distacco del corridore della Groupama – FDJ è di 3’19” ed ora il podio diventa un vero e proprio mriaggio per lui.
Tom Dumoulin (Sunweb): Un terzo posto che lascia un po’ di amaro in bocca per il corridore della Sunweb. Sulla carta era il grande favorito per la vittoria di tappa, ma alla fine viene preceduto sia da Rohan Dennis che Tony Martin. Oltre al danno per Dumoulin arriva anche la beffa visto che recupera solo 1’15” a Yates in classifica generale e ora dovrà inventarsi qualcosa per centrare il bis al Giro.
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Spazio so che sottolineate sempre che i posti sia tra i top che i flop sono tre e che dovete scegliere, ma io nella prestazione di Froome non ci vedo niente di top, era prevedibilissimo pagasse 30/35 secondi a Dennis in questo genere di cronometro, ha guadagnato solo un minuto su Yates (più meriti del corridore in rosa che demeriti del quattro volte vincitore del Tour è vero, ma questo è il risultato), direi proprio che a conti fatti sebbene riguadagni posizioni in classifica (anche questo ampiamente prevedibile viste le scarse attitudini contro le lancette di Carapaz e Lopez) non è una prestazione da top. Io invece avrei messo tra i super top Pello Bilbao, di cui nessuno parla, ma che ha fatto una crono fantastica, sui tempi di Yates e che per poco non scavalca Lopez nella generale. Io avrei visto molto meglio nei top Bilbao (o Pozzovivo) rispetto a Froome, il britannico ha fatto il compitino senza andare sotto le aspettative, ma nemmeno senza andarvi sopra.
Il dubbio fino alla fine è stato fra Pozzovivo e Froome. Alla fine la scelta è ricaduta sul britannico visto che si è riscattato dopo la prova di domenica.